Rio Sacro
- Distance 33 km
- Time 0 s
- Speed 4.8 km/h
- Min altitude 0 m
- Peak 1810 m
- Climb 1250 m
- Descent 1250 m
Salita
Tecnicamente semplice, carrareccia, mulattiera, asfalto
discesa
Mediamente impegnativa, attenzione al fondo nella parte finale della discesa.
Uno dei percorsi classici nei Monti Sibillini inizia ad Acquacanina, poco prima della chiesa romanica di S. Maria di Rio Sacro (o di Meriggio). Questa chiesa fa parte delle nove chiese collegate all’antico Monastero di San Salvatore di Rio Sacro, fondato nel VI secolo dai monaci benedettini. Il monastero fu un centro vitale e spirituale per l’intera valle, e oggi rimangono solo alcune tracce nella fitta vegetazione del bosco circostante. La zona è ricca di toponimi legati al sacro Rio Sacro, alla valle dell’Acquasanta e alle coste dei Frati.
Il percorso continua con una salita su strada asfaltata fino a Fiastra. Da qui, affrontiamo una salita di 12 km con un dislivello di 750 m verso il Bivacco Pian di Pao su una strada forestale agevole, senza tratti ripidi. Arrivati a questo punto, si presentano due strade: una a destra va verso Casali, l’altra a sinistra, di nostro interesse, porta al Fargno. Dopo il primo tornante, c’è la possibilità di deviare dal percorso fissato su una comoda mulattiera sul lato sinistro della strada che ci porterà a Casale Gasparri, questo ci permette di evitare un tratto singletrack non adatto a tutti. Se si preferisce seguire il percorso prestabilito, si prosegue in direzione Fargno fino a raggiungere la Forcella della Banditella che si trova sulla sinistra, da cui si dipana un ripido singletrack (321) non sempre facilmente visibile verso il Casale Gasparri, l’unica struttura in muratura nella valle. Questo casale, originariamente utilizzato dai pastori, prende il nome dalla famiglia Gasparri, che annovera anche il cardinale Pietro Gasparri (1852-1934), figura di rilievo all’inizio del XX secolo. Lasciato il Casale Gasparri, il sentiero attraversa un campo con numerosi trail creati dagli animali da pascolo, conducendo tutti al medesimo punto, all’ingresso del bosco.
Proseguiamo il sentiero 321 e ci troveremo d’avanti una faggeta secolare tra le più belle della zona, se avete deciso di percorrere questo giro in autunno vi troverete in un caleidoscopio di colori autunnali. Il trail(Rio Sacro DH), immerso nella natura, suscita il dilemma tra godersi la velocità di un sentiero flow e ammirare il paesaggio circostante. Al termine del singletrack nel bosco, ci si trova nella gola del Rio Sacro, dove scorre l’omonimo fiume, dove è possibile ammirare le suggestive e strette gole e i disegni geologici delle rocce. Una breve salita ci porterà alla fine del sentiero 321 e ci ricondurrà alla macchina e se vorrete ad un ottimo pasto in una delle strutture della zona.